Con il fuoco nella mente. Le origini della fede rivoluzionaria by James H. Billington

Con il fuoco nella mente. Le origini della fede rivoluzionaria by James H. Billington

autore:James H. Billington
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Rivoluzione, fede,
ISBN: 88-15-00998-1
editore: Il Mulino
pubblicato: 2017-09-04T04:00:00+00:00


L’ecclesia: un nuovo partito

I pensatori sociali francesi sognavano da tempo un partito politico di tipo radicalmente diverso dalle fazioni litigiose della restaurazione. Essi volevano un partito fedele al «movimento» che aveva prodotto la rivoluzione originaria136: un’associazione che avesse sia principi più alti sia radici più profonde dei politicanti borghesi della monarchia di luglio. Le parole d’ordine dei rivoluzionari pre-1830 — costituzione, repubblica, liberalismo — erano sempre maggiormente ripudiate; ma la nuova generazione di fine anni trenta-primi anni quaranta, non era ancora del tutto pronta ad accettare la nuova parola d’ordine della rivoluzione sociale. Essa preferì invece ritornare al vecchio termine degli anni novanta del secolo precedente: democrazia — spesso rafforzandolo con gli aggettivi «vera» o «rivoluzionaria». La democrazia era associata alle speranze irrealizzate — tanto sociali quanto politiche — della tradizione rivoluzionaria francese 137. Il termine acquisi anche una nuova connotazione romantica nell’identificazione con il «popolo», nel senso datogli da Lamennais, come masse schiave ed affamate.

Victor Considérant trasformò il fourierismo in un nuovo movimento politico socialista cambiando il titolo del suo giornale da «Falange» a «Democrazia pacifica». Egli parlava dell’esigenza di un «partito sociale» per realizzare i bisogni della «democrazia moderna»138. Fu in diretta polemica con il Manifesto della Democrazia pacifica di Considérant che Karl Marx scrisse il suo Manifesto del Partito comunista alla fine del 1847. Marx stava precisamente sforzandosi di costituire un tale «partito sociale», ideologico — ma rivoluzionario e non pacifista, comunista più che socialista. Al pari di Considérant, comunque, Marx credeva che il suo nuovo partito dovesse essere per certi versi democratico. Fu all’interno dell’organizzazione internazionale dei Democratici fraterni a Bruxelles che Marx ebbe per la prima volta dispute sul comunismo con Weitling e altri, e fu nella sede dei Democratici fraterni di Londra che la Lega dei comunisti continuò a riunirsi dopo la repressione poliziesca dell’estate 1848 139.



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